La collocazione geografica del Santuario e la rilevanza che i culti mariani assumono a partire dal Cinquecento, ne fecero una meta privilegiata di pellegrinaggio. Il Santuario si trova, infatti, su un doppio circuito devozionale.
Il primo includeva mete di culto mariano locali come la Madonna della Carraia e del Busso presso Panicarola, la Madonna della Sbarra a Panicale, quella di Castel Rigone e di Santa Maria dell’Oliveto a Passignano e del Santuario delle Grondici sul colle opposto al centro di Tavernelle, tale da determinare un vero e proprio itinerario di fede ed artistico, ove Mongiovino assume l’importanza di centro propulsore.
Secondariamente, il Santuario era inserito nel percorso seguito dai pellegrini che dalla Via Francigena intendevano visitare Il Santo Anello a Perugia, i luoghi francescani di Assisi e di Santa Maria degli Angeli ed infine raggiungere Loreto, divenendo in tal modo luogo di passaggio e di sosta.
Tale itinerario assumeva particolare rilievo durante gli anni giubilari, portando su questo asse viario masse di pellegrini.
Il Santuario della Madonna di Mongiovino, oltre ad essere ancora meta di pellegrinaggio religioso, è inserito in vari percorsi e sentieri percorribili a piedi o in mountain bike che permettono di esplorare le bellezze paesaggistiche e storico- artistiche del territorio.
In particolar modo fa parte della seconda tappa dei Sentieri del Perugino che si snodano in un percorso ad anello di circa 100 km totali, che collega i Comuni di Panicale, Paciano, Città della Pieve e Piegaro.
🔗 I sentieri del Perugino | 2° tappa
Inoltre rientra come tappa all’interno del Comune di Panicale nel più importante ed antico sentiero che da Vézelay porta ad Assisi